POLISVILUPPO Archeologia e Turismo Taranto .

Tutela, recupero e promozione del patrimonio storico-archeologico sono da sempre gli obiettivi principali della Polisviluppo. Quasi un obbligo morale verso la comunità, trasmettere l’interesse per l’archeologia e la storia antica, quale mezzo essenziale per la tutela dei Beni Culturali. Restituire alla fruizione pubblica, dunque, siti archeologici e monumenti storici dalla grande valenza scientifica, anche in stato di abbandono, è divenuta una vera e propria missione, supportata dalle specifiche professionalità dei nostri soci e partner. Un’assortita equipe di tecnici di settore (archeologi, progettisti, guide turistiche, esperti marketing), dunque, lavora costantemente alla ricerca di nuove strategie per incrementare l’offerta turistico-culturale territoriale. Professionisti mossi dal desiderio di accorrere in aiuto del patrimonio storico in difficoltà. Siamo ormai specializzati nella gestione integrale o dei servizi aggiuntivi di aree archeologiche e dei Beni Culturali in genere (parchi archeologici e naturalistici, musei, castelli, palazzi storici, ecc.), attraverso affidamenti diretti in convenzione o la partecipazione a bandi e gare pubbliche.

TARANTO SOTTERRANEA: PERCORSI DI ARCHEOLOGIA URBANA
Dal 2014 la Polisviluppo è impegnata, in A.T.I. con altre cooperative archeologiche del territorio, nella gestione del circuito archeologico di Taranto Sotterranea. Una suggestiva rete dei maggiori siti archeologici del comprensorio urbano di Taranto, pertinenti soprattutto alla grande necropoli di età greca. Sede operativa del circuito è l’Area Archeologica di Necropoli Greca di Via Marche, caratterizzata da circa 140 sepolture di varia tipologia (a fossa, a sarcofago, a camera ecc..) che vanno dall’età arcaica a quella ellenistica (VII-III sec. a.C.). Nell’area archeologica di Via Marche si svolgono attività laboratoriali legate alle scuole, eventi culturali come La Notte Bianca dell’Archeologia (nata da una idea della stessa Polisviluppo) e punto di partenza di visite guidate che coinvolgono tutti gli altri siti. Il circuito, infatti, comprende anche: la Tomba a Camera con porte lapidee (III sec. a.C.) di Via Umbria, le Tombe “gemine” (fine IV sec. a.C.) di Via Sardegna, la Tomba a quattro camere di Via Pasubio (IV-III sec. a.C.; nota anche come Ipogeo Genoviva), la Tomba a Camera dipinta (III sec. a.C.) di Via Pio XII, la Tomba a Semicamera (fine III sec. a.C.) di Via Alto Adige, la Tomba degli Atleti (VI – V sec. a.C.)  di Via Crispi ed i resti di una probabile villa romana di età augustea in Viale Virgilio. A questi si aggiunge poi la splendida Cripta del Redentore, probabile tomba a camera di età romana imperiale (I-II sec. d.C.) poi divenuta chiesa ipogeica nel medioevo, con affreschi databili al XII secolo circa, tra cui si segnala la splendida Deesis nella abside. La camera funeraria comunica con una grotta naturale, con al centro una fonte d’acqua legata alla tradizione del presunto passaggio di San Pietro a Taranto. Il circuito comprende, inoltre, due aree archeologiche di notevole interesse ubicate nel Centro Storico di Taranto, attualmente però non fruibili, ovvero l’Ipogeo Delli Ponti e l’Area Archeologica di Largo San Martino.

La creatività e la passione per la ricerca di nuove strategia di fruizione culturale del territorio pugliese, ha prodotto nel 2019, l’idea di un nuovo itinerario turistico-culturale, la “La Via Petrina”, finanziato dalla Regione Puglia, nell’ambito del “Programma Straordinario in Materia di Cultura e Spettacolo per l’anno 2018”. Un’innovativa rete turistica che lega tra di loro i luoghi di Puglia che rivendicano la cosiddetta “tradizione petrina”, ovvero il presunto passaggio di San Pietro nel suo viaggio da Antiochia a Roma nella metà circa del I secolo.  La Via Petrina consiste in una mappatura dei luoghi toccati da tale tradizione, con i beni del patrimonio culturale e naturalistico ad essa legati. La valorizzazione del patrimonio materiale, dunque, partendo da quello immateriale (la tradizione petrina) ad esso riconducibile. Abbiamo elaborato la prima mappa petrina, con i numerosi luoghi petrini sparsi su tutto il territorio regionale, dal Gargano al Salento, con una nuova serie di itinerari tra siti archeologici, piccoli fiumi e suggestive baie, chiese e castelli, centri storici e campagne, musei e insediamenti rupestri. Una rete, dunque, di luoghi legati da un comune denominatore, la tradizione del passaggio di San Pietro, all’interno della quale il fruitore può scegliere la propria “Via”, ovvero il proprio itinerario.
La ricerca continua, per la creazione di un imponente itinerario culturale di Puglia. Eventi e programmi culturali legati a tale progetto saranno organizzati dalla nostra cooperativa.

Illustriamo il patrimonio culturale della Città dei Due Mari attraverso il racconto, tramite un filo conduttore che segue un tema ogni volta diverso, in cui la mitologia, l’agiografia e le tradizioni raccontano l’arte e l’archeologia in modo suggestivo. Organizziamo visite guidate al patrimonio noto e meno noto, dai siti più rinomati ai tesori più nascosti, seguendo un tema legato ad un particolare periodo storico o a particolari tradizioni, dalle divinità greche al Natale, dai templi pagani ai riti della Settimana Santa, dalla Taranto bizantina e normanna a quella Settecentesca, parlando di Dei, Santi e personaggi che hanno segnato la storia tarantina.